Sta facendo discutere, in Tunisia, il testo del Ddl che mira a criminalizzare la normalizzazione di relazioni con “l’entità sionista”, come viene chiamata Israele.
Mentre i legislatori erano riuniti in Assemblea plenaria, adottando l’articolo uno, è giunto un avvertimento del presidente della repubblica, Kais Saied. Se quest’ultimo ha sempre e con veemenza condannato Israele e l’aggressione contro Gaza, ieri, ha avvertito il presidente dell’Assemblea dei rappresentanti del popolo (il parlamento, Ndr), Brahim Bouderbela, che questa legge minaccerebbe la sicurezza nazionale. Bouderbela ha informato i deputati della posizione presidenziale, per consentire una riflessione.
Intanto, prima della sospensione del dibattito parlamentare, il primo articolo del Ddl è stato approvato. Stabilisce che Israele è chiamato dalla Tunisia “Stato sionista” e viene definito come l’apparato che occupa i Territori palestinesi o qualsiasi altra terra araba. Precisa che la normalizzazione significa il riconoscimento dell’entità o l’instaurazione di relazioni direttamente o attraverso la mediazione con essa o con i suoi dispositivi e affiliati. Anche l’articolo 2 sarebbe stato votato.
Il deputato Saber Jelassi ha dichiarato a Mosaique Fm che la sessione plenaria è stata sospesa, anche perché i parlamentari hanno ricevuto minacce di morte sui social network. Il deputato Abderrazak Aouidat ha assicurato che il voto è rinviato e la sessione riprenderà i prossimi giorni.
A maggio scorso, un agente della guardia nazionale ha aperto mortalmente il fuoco contro pellegrini ebrei vicino alla sinagoga della Ghriba, a Gerba, prima di essere abbattuto dalle forze dell’ordine.