Niger e Tunisia sono stati eletti membri non permanenti del Consiglio di sicurezza. Entreranno in carica il 1° gennaio 2020 e vi resteranno per due anni.
Khemaies Jhinaoui, ministro degli Affari esteri tunisino, ha detto che il suo Paese sarà la voce per i diritti umani. «La Tunisia, una nazione in democrazia, che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nella costruzione di un nuovo sistema democratico – ha dichiarato – sarà la voce per i diritti umani e sarà anche la voce delle donne come portatrici della costruzione della pace».
«La nostra priorità è la lotta contro il terrorismo – ha affermato il ministro degli Esteri del Niger, Kalla Ankouraou -. Oggi questa è una priorità nel Sahel. Per combattere il terrorismo bisogna eliminare le cause che sono alla sua base e, in particolare, il sottosviluppo».
Insieme a Tunisia e Niger siederanno nel Consiglio di sicurezza Vietnam, Saint Vincent e Grenadine ed Estonia. Sostituiranno Costa d’Avorio, Guinea Equatoriale, Kuwait, Perù e Polonia.