Tunisia – E ora c’è la jihad del sessoDecine di ragazze tunisine sarebbero state arruolate per la guerra santa che i ribelli combattono in Siria contro il regime di Bashar al-Assad. La loro missione consisterebbe nel soddisfare sessualmente i combattenti islamici nel nome di Allah.
Già il 21 settembre scorso alcuni quotidiani divulgavano la notizia del ritrovamento di sei donne tunisine rinchiuse in un bordello alla periferia siriana di al Kassir con il compito di intrattenere i militari del loro paese che stavano combattendo in Siria contro il regime di Al Assad e, in cambio, avrebbero ottenuto la salvezza eterna. La jihad al-nikah, “jihad del sesso”, è una sorta di guerra santa ritenuta legittima da qualche esponente salafita. Negli ultimi tempi, un numero sempre maggiore di ragazze, per lo più analfabete e povere, ha dovuto lasciare la propria famiglia per mettersi a disposizione dei “combattenti”. Le jihadiste del sesso stanno diventando una piaga in Tunisia, il Paese che offre più volontari alla guerra contro Assad: il 40 per cento dei guerrieri di Allah viene da qui. – a cura della redazione di Africa – dal Corriere della Sera