Il presidente della Commissione superiore indipendente per le elezioni in Tunisia (Isie), che sovrintende all’intero processo elettorale tunisino, Nabil Baffoun, ha confermato la data del 15 settembre per le elezioni presidenziali anticipate dopo la morte del capo dello Stato Beji Caid Essebsi, respingendo gli appelli per accorpare le consultazioni alle legislative del 6 ottobre. La decisione è arrivata dopo un incontro con i partiti e la società civile avvenuto martedì.
Secondo il calendario deciso dall’Isie, dal 2 al 9 agosto i candidati potranno depositare le loro candidature e l’Isie pubblicherà l’elenco finale dei candidati ammessi entro il 31 agosto 2019. La campagna elettorale presidenziale inizierà il 2 settembre e durerà fino alla mezzanotte del 13 settembre, con l’imposizione del silenzio elettorale per sabato 14 settembre a mezzanotte fino alla chiusura dell’ultimo seggio elettorale.
I risultati finali saranno resi noti dopo la scadenza dei ricorsi, lunedì 21 ottobre 2019. Il presidente dell’Isie ha chiarito che nel caso in cui nessuno dei candidati ottenga la maggioranza assoluta dei voti nel primo turno, un secondo turno si terrà entro due settimane dall’annuncio dei risultati finali del primo turno. La data del secondo turno delle elezioni presidenziali sarà stabilita immediatamente dopo l’annuncio dei risultati finali delle prime elezioni.
La morte del presidente tunisino Beji Caid Essebsi, avvenuta il 25 luglio scorso, ha imposto all’Isie di modificare il calendario elettorale per le presidenziali secondo i termini elencati nella Costituzione. Attuale presidente ad interim del paese nordafricano è Mohamed al-Nasser, presidente del parlamento, che ha prestato giuramento dopo la morte del presidente Beji Caid Essebsi, avvenuta la mattina del 25 luglio.
Ieri intanto è arrivata la notizia che partito tunisino Tahya Tounes condiderà il suo leader Youssef Chahed, l’attuale primo ministrodel paese maghrebino. Secondo quanto riportato dalla Reuters, probabili candidati saranno anche l’ex premier Mehdi Jomaa e l’ex presidente della Tunisia Moncef Marzouki.
Il partito islamico Ennahda (Movimento della Rinascita), invece, non ha ancora annunciato il suo candidato.