Ennahda chiederà che un suo uomo sia incaricato di formare il governo. Lo ha deciso il consiglio della Choura (la direzione) del partito islamico tunisino, al termine di una riunione di due giorni. «Il premier del prossimo governo sarà una personalità di Ennahda – ha detto il presidente Abdelkerim Harouni –. La personalità designata sarà incaricata di formare un governo di “responsabilità nazionale”».
Ennahda non potrà governare da sola. Alle ultime legislative del 6 ottobre ha ottenuto solo il 23,94% delle preferenze, pari a 52 seggi su 217 in Parlamento. Difficile quindi formare una maggioranza stabile con un Parlamento frazionato come quello fuoriuscito dall’ultima consultazione elettorale. Il secondo partito a livello nazionale, Qalb Tounes del magnate tv Nabil Karoui, ha ottenuto 38 seggi. Sono quindi in corso trattative a tutti i livelli.
Intanto, mercoledì 23 ottobre, il neopresidente eletto Kais Saied si presenterà al Parlamento, ma nella sua vecchia composizione.