È ormai sventato il pericolo di marea nera nel golfo di Gabes, a seguito del lancio delle operazioni di pompaggio del carburante della nave Xelo affondata nel fine settimana a pochi chilometri dalla costa tunisina. Lo scrive il sito d’informazione Webdo, precisando che la ministra dell’Ambiente Leila Chikhaoui si è recata ieri nell’area dell’affondamento, dove ha ringraziato la guardia costiera e l’esercito per i loro sforzi nelle operazioni di recupero. La ministra ha constatato che la situazione è meno grave di quanto pensasse il governo. Ha quindi insistito sul fatto che il pericolo di una fuoriuscita di petrolio non è più rilevante e che la Tunisia è ormai fuori pericolo. La Xelo è affondata a causa del maltempo con una riserva di 750 tonnellate di gasolio.
In una dichiarazione resa pubblica ieri sera, l’autorità portuale di Damietta ha smentito che la Xelo fosse partita dal porto egiziano, come riferito da diversi media dall’inizio della vicenda. L’equipaggio della nave, ce batteva bandiera equato-guineana, è stato tratto in salvo prima del naufragio.