Coincide con il cinquantesimo anniversario della prima legge sull’investimento estero in Tunisi, adottata nel 1972, la XX edizione del Tunisia Investment Forum (Tif), il maggiore evento economico dedicato agli investimenti internazionali nel Paese, il 23 e 24 giugno prossimo a Tunisi. Un’occasione per fare il punto sui bisogni della Tunisia, sui settori più dinamici e con maggiore margine di crescita, sulle riforme adottate per migliorare il clima imprenditoriale e su cosa fare per rafforzare questo slancio.
A un mese e mezzo dall’evento, molto atteso dopo il mancato appuntamento del 2021 causa restrizioni da Covid-19, Africa e Affari ha intervistato Abdelbasset Ghanmi, direttore generale della Fipa Tunisia, ovvero l’agenzia per la promozione degli investimenti esteri, organizzatore del Tif. Questo, anche alla luce della solida presenza italiana in Tunisia: ben 900 aziende italiane vi operano, al secondo posto dopo la Francia, che con la Germania costituisce il trio dei principali partner del Paese. “L’Italia è davvero un vicino di casa, e la presenza italiana è sempre massiccia al Tif, appuntamento già nell’agenda di tutti i nostri partner”, sottolinea Ghanmi.
“Abbiamo sempre considerato gli investimenti esteri come una leva per lo sviluppo economico del nostro Paese” prosegue Ghanmi. “La Tunisia è sempre stata un luogo attraente per gli investimenti esteri. Cerchiamo aziende interessate a siti competitivi e soprattutto aziende che operano in settori ad alto valore aggiunto, e per i quali la Tunisia ha vantaggi comparativi. Parlo principalmente di industrie manifatturiere, elettriche ed elettroniche, in particolare attive nella componentistica automobilistica, in quella aeronautica, nel digitale in cui la Tunisia è molto apprezzata dalle aziende estere, nei servizi sanitari, soprattutto nell’industria farmaceutica”.
Non manca il capitolo delle energie rinnovabili, “un settore importante in cui bisogna investire maggiormente e nel quale la Tunisia ha dei vantaggi, un potenziale significativo nel solare, nell’eolico. Intendiamo lanciare grandi progetti per soddisfare i crescenti bisogni in termini energetici”. E su questo punto, il direttore della Fipa annuncia un prossimo programma per modernizzare l’infrastruttura tunisina, con l’aiuto di partner stranieri che vorranno contribuire a questo sviluppo. “Logistica e altri contorni per migliorare davvero la qualità delle infrastrutture nel nostro Paese”, ha aggiunto l’intervistato.
I panel tematici occuperanno la seconda giornata del forum, al quale sono invitati a partecipare esperti, investitori, manager di società estere e decisori.
In questa edizione che sarà inaugurata da Najila Bouden, capo del governo tunisino, e che vedrà presenti alte personalità tunisine, verrà lanciato il brand Tunisia, un’iniziativa per ripristinare l’immagine del Paese e dimostrare che la Tunisia è un sito attraente.
Una sessione di panel sarà dedicata alla competitività delle imprese e soprattutto alla presentazione di testimonianze di esperti. Come di consueto, ci sarà la premiazione delle aziende estere come creatrici di valore e anche di occupazione. Questa edizione del Tif è organizzata in collaborazione con il gruppo della Banca Mondiale.