In Tunisia, secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, il magnate Nabil Karoui, che sfiderà al ballottaggio il conservatore Kais Saied alle elezioni presidenziali, rimarrà in carcere. Lo ha deciso, rigettando la domanda di liberazione depositata dalla difesa, il giudice istruttore del polo economico e finanziario del tribunale di Tunisi. Arrestato per riciclaggio ed evasione fiscale, è in carcere dal 23 agosto. Da alcuni giorni sta attuando uno sciopero della fame in segno di protesta per il suo arresto.
Il magistrato si è dichiarato incompetente a decidere su una misura adottata da un’autorità di giurisdizione superiore, nel caso preciso la camera d’accusa della Corte d’Appello. Lo ha reso noto l’avvocato Kamel Ben Messoud, precisando che il giudice istruttore ha invocato il vizio di giurisdizione.
Già il 5 settembre una prima domanda di liberazione provvisoria era stata respinta dalla Corte d’Appello ed il 13 settembre dalla Corte di Cassazione.