Tunisia, l’avvocata Sonia Dahmani condannata a otto mesi in appello

di claudia

L’avvocata e commentatrice tunisina Sonia Dahmani è stata condannata in appello a otto mesi di carcere per commenti ritenuti critici nei confronti del presidente Kais Saied.

Nota per la sua schiettezza, la loro cliente è stata arrestata, in diretta davanti alla televisione, l’11 maggio, da agenti di polizia in borghese che hanno fatto irruzione nella sede dell’Ordine degli avvocati di Tunisi dove si era rifugiata. La commentatrice aveva ironizzato sulla gestione del Paese in relazione alla questione dei migranti irregolari, in diretta televisiva.

L’avvocato di Dahmani, Pierre-François Feltesse, nel commentare la sentenza all’Afp, ha annunciato un imminente deferimento del caso al Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulla detenzione arbitraria.

L’arresto e la condanna di Sonia Dahmani sono avvenuti ai sensi del decreto presidenziale 54 sulla “diffusione di notizie false”, criticato dai difensori dei diritti per un’interpretazione troppo ampia. Dalla sua entrata in vigore, secondo l’Unione Nazionale dei Giornalisti Tunisini, più di 60 giornalisti, avvocati e esponenti dell’opposizione sono stati processati o condannati su questa base. 

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