Oggi la Tunisia festeggia la donna, nel giorno che celebra la ricorrenza dell’entrata in vigore del Codice sullo statuto della persona (Codice di Famiglia) nel 1956. Un’occasione per fare il punto della situazione reale sulla condizione femminile nel Paese, ancora molto indietro rispetto a quella che ci si aspetterebbe dall’applicazione delle leggi in vigore. Infatti, sebbene la Costituzione tunisina stabilisca all’art.20 la parità di diritti tra uomo e donna, la Tunisia presenti la più alta percentuale di donne in Parlamento nei paesi arabi con il 30,88% e una legislazione tra le più avanzate del mondo arabo sulla delicata questione della parità di diritti uomo-donna, sul piano pratico questa enunciazione teorica viene molte volte vanificata dalla prassi quotidiana. Inoltre nel diritto di famiglia rimangono ancora zone d’ombra da chiarire come le spinose questioni della parità nel diritto ereditario, della parità di diritti tra genitori riguardo ai figli minorenni, della parità davanti al giudice penale.
Per contro l’impegno della società civile continua senza sosta, nonostante il Paese in questo ultimo anno si sia trovato ad affrontare altre priorità come la lotta al terrorismo, per cui il pacchetto di norme per lottare contro la violenza di genere, già approdato in parlamento la scorsa legislatura non è potuto ancora divenire legge. Le norme contenute in quel testo mettono in pratica lo spirito dell’articolo 46 della Costituzione, che impone che lo Stato adotti le misure necessarie a sradicare la violenza nei confronti delle donne.
Nella lotta contro i maltrattamenti nei confronti delle donne la Tunisia già nel 2013 aveva intrapreso l’elaborazione di una legge quadro mirante a ridurre le violenze di genere, che si inquadrasse negli standard internazionali. Molto resta ancora da fare, dalla lotta contro gli stereotipi sociali e culturali alla partecipazione attiva della donna nella vita pubblica; dall’indipendenza economica delle donne nella società rurale alla lotta contro l’analfabetismo.
Molte le manifestazioni previste oggi in tutto il paese da parte di istituzioni, società civile e associazioni a difesa dei diritti delle donne. La compagnia aerea nazionale Tunisair, come ogni anno, per festeggiare l’avvenimento, accoglierà i passeggeri dei tre voli TU 720/21 (Tunisi-Parigi), TU 930/31 (Tunisi-Marsiglia) e TU 744/45 (Tunisi-Francoforte) con equipaggi tutti al femminile.
(13/08/2015 – Fonte: ANSAmed)