Il portavoce del Forum tunisino per i diritti economici e sociali (Ftdes) Romdhane Ben Amor, ha criticato, attraverso i social, il memorandum d’intesa firmato domenica pomeriggio tra la Tunisia e l’Unione Europea.
“In un contesto antidemocratico, caratterizzato dall’assenza di dibattito e dalla censura dell’informazione, la Tunisia ha firmato un memorandum d’intesa che si potrebbe intitolare ‘Sottomissione al ricatto europeo’”, scrive Ben Amor, le cui parole sono riportate da siti solitamente critici nei confronti del presidente Kais Saied.
“Questo memorandum – aggiunge – permette alla Tunisia di svolgere il ruolo di custode e carceriere, di diventare una fortezza per contenere coloro che non sono desiderati secondo le politiche migratorie europee, e di servire solo gli interessi economici europei, sancendo l’assenza di principio di uguaglianza nel diritto alla mobilità”.
Secondo l’esponente dell’Ong Ftdes, il memorandum facilita il traffico di esseri umani, confisca loro il diritto alla mobilità e li costringe a tornare in cambio di briciole. Inoltre, tutti i migranti tunisini in situazione irregolare nell’area Schengen saranno licenziati.