Oltre 10.000 seggi elettorali hanno ospitato ieri il secondo turno delle elezioni parlamentari in Tunisia. Erano 262 i candidati (228 uomini e 34 donne) distribuiti su 131 collegi elettorali a contendersi il secondo turno elettorale.
L’Associazione tunisina per l’integrità e la democrazia delle elezioni (Atide) ha dichiarato, durante una conferenza stampa, che sono stati registrati malfunzionamenti del sistema sin dalle prime ore. Ad alcuni osservatori è stato impedito l’accesso ai seggi elettorali. L’affluenza è risultata scarsa, secondo gli osservatori dell’Atide.
La proclamazione dei risultati preliminari del secondo turno delle elezioni legislative avverrà entro e non oltre il 1° febbraio 2023, ha affermato ieri sabato Farouk Bouasker, presidente dell’Alta autorità indipendente per le elezioni, durante una conferenza stampa a il Palais des Congrès di Tunisi, precisando che gli esiti definitivi del voto saranno comunicati entro il 4 marzo 2023.
Il primo turno ha dato luogo a controversie ed è stato segnato da una bassissima partecipazione. È stato il presidente Kais Saied a volere elezioni anticipate dopo aver sciolto il parlamento.
L’affluenza alle urne si è attestata solo all’11,3% secondo i dati preliminari resi noti ieri sera dall’autorità elettorale Isie. Il presidente dell’Isie, Farouk Bouasker, ha annunciato che “887.638 persone” hanno votato, su 7,8 milioni di elettori registrati.
Al primo turno, il tasso provvisorio era stato dell’8,8% prima di un tasso definitivo dell’11,2%, corrispondente a un’astensione record dalla rivoluzione del 2011 e dall’avvento della democrazia.
