Terza notte consecutiva in Tunisia di disordini e scontri tra giovani scesi in strada per manifestare contro il carovita e la marginalizzazione e le forze dell’ordine in manifestazioni che non hanno più alcun carattere pacifico. Consuete ormai le scene di violenze e saccheggi da una parte e l’uso di gas lacrimogeni dall’altra. A Cité Ibn Khaldoun nei pressi di Tunisi, Tebourba, Hammam Lif, Thala, Beja, El Agba, Siliana, Kasserine, Citè Ennour, Sousse ed altre località si sono registrati scontri, sassaiole, blocchi stradali e pneumatici bruciati. A Thala, è stata data alle fiamme la caserma della polizia con l’esercito costretto a prendere il controllo della città.
In molti casi le unità dell’esercito hanno affiancato quelle della polizia al fine di tutelare beni ed edifici pubblici. I media parlano anche di numerosi presunti terroristi arrestati tra i facinorosi e di movimenti sospetti a Kairouan e Kasserine, nei pressi del confine libico e tra Kasserine e Sidi Bouzid.
(11/01/2018 Fonte: Ansa)
Tunisia – Proteste contro il carovita, terza notte di scontri
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