Tunisia – Tataouine, disoccupati protestano contro il premier

di Enrico Casale
disoccupati tunisini

Alta tensione oggi a Tataouine, remota regione sud-orientale della Tunisia, dove il capo del governo di unità nazionale, Youssef Chahed, è stato accolto fra le proteste dei disoccupati locali. Il premier si è recato nel governatorato per annunciare una serie di misure volte a incentivare lo sviluppo economico. Misure giudicate però insufficienti dai manifestanti, che hanno intimato al capo del governo di andarsene. Il premier ha cercato di incontrare una delegazione dei disoccupati, ma il dialogo è fallito ed il capo del governo è stato costretto a lasciare la zona scortato dalle forze di sicurezza. Fra le misure annunciate da Chahed figurano l’assunzione di 500 giovani di Tataouine in un’azienda ambientale, con la promessa di impiegarne altri 2.000 nei prossimi mesi; il finanziamento di oltre 1.000 progetti; l’apertura di un concorso per l’assunzione di alti dirigenti della Società italo-tunisina per lo sfruttamento petrolifero (Sitep); il miglioramento delle condizioni agricole nella regione; l’apertura ai voli civili dell’aeroporto di Remada. Non solo: il capo del governo ha promesso nuove disposizioni in materia di formazione professionale nel campo della sanità, tra cui la riabilitazione e l’ampliamento dell’ospedale di Tataouine.
(28/04/2017 Fonte: Agenzia Nova)

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