La pandemia di coronavirus ha colpito, in Tunisia, i redditi di 750.000 famiglie che lavorano nel settore turistico. Lo ha dichiarato alla stampa locale il ministro del Turismo e dell’Artigianato, Habib Ammar, secondo il quale ci sono attualmente 3500 turisti stranieri negli alberghi tunisini.
Nel 2020, un anno di crisi senza precedenti a causa della pandemia, le entrate del turismo sono diminuite del 64%, a 2 miliardi di dinari (600 milioni di euro), contro 5,6 miliardi di dinari, (1,69 miliardi di euro) del 2019. Il 2021 apre sotto prospettive più incoraggianti ma comunque preoccupanti: secondo le ultime statistiche pubblicate dalla Banca centrale tunisina, le entrate cumulative del turismo ammontavano, al 10 maggio 2021, a 476 milioni di dinari (143,2 milioni di euro), quasi 100 milioni di dinari (30 milioni di euro) in meno rispetto agli standard tunisini.
Entro la fine di maggio, ha detto Ammar, sono attesi 80 voli stranieri in Tunisia, che sta valutando di iscrivere il personale turistico nell’elenco dei cittadini cui fornire prioritariamente il vaccino anti-covid.