Un uomo è morto ieri durante gli scontri tra manifestanti e polizia nella città di Tebourba, nel governatorato settentrionale di Manouba, in Tunisia. Khomsi Ben Sadek Eliferni, questo il nome della vittima, è deceduto all’ospedale di Rabta di Tunisi alle 21 e 55 di ieri sera. L’uomo di circa 40 anni era arrivato all’ospedale in stato di asfissia, forse per i gas lacrimogeni. Secondo testimoni oculari, citati dalla stampa locale, la vittima sarebbe stata schiacciata da un’auto della polizia. Per il ministero dell’Interno, invece, l’uomo soffriva di asma e sul suo corpo non ci sarebbero tracce di violenza. La vittima sarebbe stata prima ricoverata al pronto soccorso di Tebourba e poi trasferita all’ospedale di Rabta, dove sarebbe morta per la sua malattia nonostante i tentativi di rianimazione. Secondo un comunicato del ministero della Sanità, Khomsi Ben Sadek Eliferni, 43 anni, “ha ricevuto le cure necessarie nel pronto soccorso dell’ospedale locale di Tebourba e successivamente è stato trasferito nel reparto di rianimazione dell’ospedale Rabta di Tunisi, dove è morto”.
Le dimostrazioni iniziate nel pomeriggio si sono propagate a macchia d’olio in diverse regioni della Tunisia, in alcuni casi degenerando nell’anarchia. Iniziate a Tebourba (Manouba), Thala, Feriana e Sbeitla (Kasserine), le proteste si sono diffuse a Bouhajla e Oueslatia (Kairouan), Gafsa e Cité Ettadhamen e Intilaka (Tunisi). I manifestanti, in gran parte studenti e disoccupati, protestavano contro l’aumento dei prezzi deciso dalla legge finanziaria 2018. Le proteste inizialmente pacifiche sono tuttavia degenerate rapidamente in scontri con la polizia e attacchi agli esercizi commerciali.
(09/01/2018 Fonte: Agenzia Nova)
Tunisia – Un morto nei violenti scontri contro il carovita
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