Sostenere le iniziative africane in atto per rafforzare nel continente la produzione di medicinali e vaccini essenziali, anche oltre il Covid, perché è fondamentale per la sicurezza sanitaria globale. A dirlo è stato il presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki Mahamat, intervenendo ieri alla sessione sulla Sicurezza sanitaria globale dell’incontro dei ministri degli Esteri dei paesi del G7.
Mahamat ha sottolineato che la disponibilità di vaccini contro il covid-19 e le diverse varianti del virus è vitale per l’Africa e il resto del mondo. Per quanto riguarda la consegna dei vaccini, il presidente della Commissione dell’UA ha sottolineato che l’Africa ha registrato ritardi sproporzionati, rispetto al resto del mondo, per quanto riguarda i vaccini ordinati dal mercato e quelli promessi nell’ambito del Covax, il meccanismo globale di equità dei vaccini.
“Solo il 7% degli africani è stato vaccinato, rispetto al 70% delle persone in tutto il mondo”, ha detto Mahamat. Secondo il capo della Commissione dell’UA, quando è iniziata la pandemia di covid-19, l’Africa ha chiesto di avere lo stesso accesso ai vaccini allo stesso prezzo quando sono diventati disponibili.
“Due anni dopo, abbiamo assistito al fatto che queste assicurazioni di solidarietà globale sono state ignorate”, ha detto Mahamat. Ha inoltre messo in dubbio l’impegno e la solidarietà della comunità globale con l’Africa, rispetto alla quale ha evidenziato il recente trattamento dei paesi dell’Africa meridionale in relazione alla variante Omicron. “Ora più che mai, il mondo deve onorare i propri impegni con urgenza. Il nazionalismo vaccinale è controproducente e suicida in una pandemia globale”, ha affermato Mahamat.
Notando che il continente africano con una popolazione di 1,3 miliardi di persone rappresenta circa il 14% della popolazione mondiale, ma produce meno dello 0,1% dei vaccini globali, ha sottolineato la necessità di abilitare le capacità dell’Africa. Nell’aprile di quest’anno, l’Ua ha lanciato la Partnership for African Vaccine Manufacturing, che mirava a garantire un accesso tempestivo ai vaccini per proteggere la sicurezza della salute pubblica.