L’Uganda ha confermato di aver rilevato un focolaio di ebola nel distretto di Mubende. Lo ha detto ieri mattina il ministero della Salute ugandese su Twitter. Il ministero ha detto che il caso confermato ha colpito un uomo di 24 anni che ha mostrato i sintomi e poi è morto. L’ufficio per l’Africa dell’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato in una nota che il paziente era stato colpito dal ceppo relativamente raro del Sudan.
A seguito della conferma del focolaio, il governo sud-sudanese ha riferito oggi che sta intensificando la vigilanza lungo i suoi confini. Victoria Anib Majur, sottosegretaria al ministero della Salute, ha consigliato alle comunità che vivono lungo il confine con l’Uganda e la Repubblica Democratica del Congo di segnalare ogni caso sospetto di Ebola alle autorità sanitarie e di evitare di mangiare carne di animali selvatici.
La sottosegretaria si è detta molto preoccupata a causa dei molti movimenti lungo il confine tra Sud Sudan e Uganda, ma ha detto che le squadre di valutazione nazionali saranno dispiegate nelle aree di confine di Yambio e Nimule al confine rispettivamente con la Repubblica Democratica del Congo e l’Uganda. Majur ha aggiunto che il governo collaborerà con il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) per promuovere la consapevolezza della malattia. Fabian Ndenzako, rappresentante ad interim dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per il Sud Sudan, ha affermato che il ministero della salute ha già attivato il sistema di gestione degli incidenti per il virus Ebola.