Nel Lago Vittoria c’è un’isola che da vent’anni ospita e protegge gli scimpanzé confiscati a bracconieri e trafficanti, rimasti orfani o vulnerabili. A occuparsi di loro ci sono dei dottori speciali.
Il piccolo Benny è rimasto orfano quando aveva quattro anni, Lara è stata liberata dalla gabbia di un circo dopo tre anni di sofferenze, Hermes è stato salvato dalle grinfie di un uomo che lo teneva legato ad una catena, Willy è stato ferito durante uno scontro a fuoco tra ranger e bracconieri. Sono alcuni dei cuccioli ospitati sull’Isola degli Scimpanzé: un fazzoletto di terra, esteso su quaranta ettari e ricoperto dalla foresta pluviale, situato in mezzo al Lago Vittoria, a circa 23 km a sudest di Entebbe. Dal 1998 qui finiscono le scimmie sequestrate dalle autorità ugandesi a bracconieri e trafficanti.
«In questo momento ci prendiamo cura di una cinquantina di esemplari che hanno dai due ai sessant’anni di età», spiega un addetto del Ngamba Island Chimpanzee Sanctuary, l’oasi naturale che ospita e protegge gli animali più vulnerabili. «Alcuni sono rimasti orfani a causa dei bracconieri, altri sono malati e necessitano di cure veterinarie, altri ancora sono incapaci di vivere autonomamente in libertà poiché sono cresciuti in cattività, in circhi, zoo clandestini o giardini privati». In vent’anni di attività questo rifugio tra le acque ha salvato da morte certa un centinaio di scimpanzé. Due volte al giorno vengono sfamati con frutti e bacche (spettacolo che può essere goduto dai visitatori esterni, info: ngambaisland.org).
«Senza le nostre attenzioni questi animali sopravvivrebbero solo pochi giorni», conferma un veterinario che si accinge ad addentrarsi nella boscaglia per visitare i cuccioli ammalati. «Coi miei piccoli pazienti si è creato un feeling speciale, una relazione fatta di complicità, fiducia e affetto». Gli scimpanzé sono le scimmie più simili all’uomo (con cui condividono quasi il 98% del DNA). Sono dotati di una spiccata intelligenza e sono estremamente socievoli: qualità che li rendono estremamente ricercati come “animali da compagnia”. Per questo sono minacciati.
In varie parti dell’Africa ci sono centri specializzati che si prendono cura degli esemplari confiscati a chi li deteneva illegalmente, proprio come avviene sull’isola di Ngamba. In Sierra Leone, per esempio, il Tacugama Chimp Sanctuary (tacugama.com kanaga-at.com), che sorge su una collina vicino a Freetown, offre ai visitatori l’opportunità di dormire in mezzo alla foresta nelle immediate vicinanze degli scimpanzé che saltano tra gli alberi.
(Valéry Lagarde – foto di Penny Tweedie / Panos / LUZ)