Uganda – Il governo: «Rivedremo la tassa sui social»

di Enrico Casale
social network in africa

Il governo ugandese rivedrà la norma che impone un tributo sull’uso dei social media e sulle transazioni monetarie con il cellulare. Lo ha dichiarato il primo ministro Ruhakana Rugunda subito dopo che la polizia ha sedato una protesta di piazza contro la tassa ritenuta iniqua dagli ugandesi.

Il presidente Yoweri Museveni ha spinto per imporre un tributo per incrementare le entrate del governo e porre fine ai «pettegolezzi» su WhatsApp, Facebook e Twitter.  La tassa, imposta per legge, grava su chi utilizza quelli che sono descritti come servizi Over The Top (OTT), che offrono «voce e messaggistica su Internet» e gli utenti sono costretti a pagarla prima di poter accedere ai siti. Gli attivisti sostengono che, mentre l’importo può sembrare ridotto, rappresenta una fetta significativa di ciò che le persone più povere pagano per mettersi online. I critici inoltre hanno accusato il 75enne capo di Stato di voler soffocare tutte le voci di dissenso.

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