Uganda, la polizia spara e ferisce il musicista e attivista Bobi Wine

di claudia
Bobi-Wine

Uno dei leader dell’opposizione ugandese, il musicista ed attivista Robert Kyagulanyi, meglio conosciuto come Bobi Wine, è stato ferito ieri da colpi di arma da fuoco durante una colluttazione con la polizia fuori dalla capitale del Paese, Kampala. Lo riportano i media locali e le agenzie internazionali.

La pop star 42enne, diventato politico ed ex-membro del Parlamento, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Nsambya, dove si troverebbe in gravi condizioni: secondo la Piattaforma di unità nazionale, il suo partito che ha diffuso un comunicato ieri sera, Bobi Wine è stato “colpito a una gamba e gravemente ferito a Bulindo, nel distretto di Wakiso”. Una foto condivisa sulla piattaforma di social media X mostra Wine ferito mentre viene portato via da due persone.

Secondo una dichiarazione della polizia ugandese, Wine avrebbe partecipato a una cerimonia del Ringraziamento nazionale nel distretto (una festività introdotta di recente “in onore della misericordia del Signore verso l’Uganda”) terminata la quale lui e la sua squadra “si sono imbarcati in una processione fino alla città di Bulindo”, nonostante la stessa polizia avesse loro intimato di non farlo. “Nonostante le indicazioni”, spiega la polizia, Wine avrebbe “insistito per procedere e chiudere la strada, portando all’intervento della polizia”. Ci sarebbe stata quindi una lite e, secondo la dichiarazione, gli agenti di polizia sul posto avrebbero testimoniato che Wine “è inciampato mentre saliva sul suo veicolo, riportando ferite”, di fatto negando la sparatoria. “Sarà aperta un’indagine per chiarire i fatti”.

Yoweri Museveni
Yoweri Museveni

Dopo essere stato eletto, nel 2017, Wine è diventato uno degli oppositori più duri al presidente ugandese Yoweri Museveni, da lui ritenuto un dittatore. È stato più volte arrestato, ricevendo anche la solidarietà di diversi colleghi musicisti come Brian Eno e Damon Alban, si è candidato alle presidenziali nel 2021 sfidando Museveni apertamente e ha già subito attacchi, come una sparatoria sulla sua auto da parte della polizia, l’uccisione di una guardia del corpo, la morte di 50 suoi sostenitori, numerosi arresti, anche nel giorno delle elezioni. Ma Wine è stato anche criticato per alcune sue frasi omofobe, sia nei testi delle sue canzoni che nelle sue dichiarazioni politiche: il Regno Unito, nel 2014, gli negò il visto di ingresso e dovette cancellare degli eventi che erano in programma. 

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