In Uganda, mentre il conteggio dei voti delle elezioni presidenziali procede, le proiezioni danno in testa il presidente uscente Yoweri Museveni seguito dal principale avversario, Bobi Wine. Museveni, 76 anni, al potere dagli anni Ottanta, avrebbe ottenuto 4.340.134 milioni di voti (61,98%) mentre Bobi Wine, leader dell’opposizione, ne avrebbe avuti 2.164.347 voti (30,91%).
Tuttavia, Bobi Wine ha respinto i risultati definendoli «falsi». Ha affermato che il presidente della Commissione elettorale, il giudice Simon Byabakama, avrebbe chiuso un occhio su pratiche scorrette verificatesi durante le elezioni, comprese quelle delle forze armate
«L’esercito e la polizia in alcuni luoghi hanno fornito alle persone schede elettorali pre-votate, oltre a intimidire gli elettori con la loro presenza e influenzare l’elettorato a votare a favore del presidente in carica Museveni – ha detto Bobi Wine -. Abbiamo raccolto prove a sostegno delle nostre accuse e saranno disponibili al pubblico una volta che Internet sarà ripristinato in tutto il Paese».
Deo Akiiki portavoce delle forze armate ha respinto le accuse definendole «dannose». «Tali affermazioni mirano a offuscare l’esercito ugandese», ha detto.
Bobi Wine ha dichiarato: «La nostra battaglia è appena iniziata e tutt’altro che finita. Ogni voto conta».
I risultati definitivi sono attesi per le 16 di oggi 16 gennaio.