La polizia ugandese ha arrestato tre parlamentari dell’opposizione e altri supporters dell’opposizione dopo che delle pietre sono state lanciate contro il convoglio che trasportava il presidente ugandese Yoweri Museveni nel nord della città di Arua.
La città di Arua negli ultimi giorni era in piena campagna elettorale per la sostituzione del sindaco Ibrahim Abiriga, ucciso in circostanze sospette lo scorso giugno. Un elezione che si volgerà oggi. Museveni, al potere dal 1986, aveva passato l’intera giornata di lunedì ad Arua per sostenere il suo candidato Nusura Tiperu. Stando alle ricostruzioni il presidente ugandese stava lasciando la città quando le auto che lo trasportavano sono state attaccate dai sostenitori del candidato indipendente Kasiano Wadri, che viene appoggiato dall’opposizione. Le forze di sicurezza hanno respinto l’attacco con i gas lacrimogeni e sparando colpi d’arma da fuoco. Solo una delle auto del convoglio ha riportato dei danni, mentre ci sarebbero stati 30 arresti e una vittima fra i manifestanti.
Durante l’attacco alcuni giornalisti di televisioni locali che stavano coprendo gli accadimenti sono stati anch’essi attaccati a quanto pare dalle stesse forze di sicurezza presidenziali. Alcuni reporter sarebbero anche stati arrestati.
La tensione nella città è aumentata negli ultimi giorni da quando il famoso parlamentare d’opposizione Robert Kyagulanyi, un cantante conosciuto come Bobi Wine divenuto celebre per i suoi testi contro Museveni ed eletto deputato l’anno scorso, su Twitter ha accusato la polizia di aver sparato alla sua auto e ucciso il suo autista domenica mentre faceva campagna elettorale ad Arua.
Dopo l’attacco al convoglio presidenziale la polizia ha confermato di aver arrestato il candidato indipendente Kasiano Wadri e altri militanti dell’opposizione tra cui tre parlamentari, secondo quanto riporta la Reuters, per aver incitato alla violenza i loro sostenitori. Si pensava che anche il parlamentare Kyagulanyi fosse tra gli arrestati ma, stando a quanto riporta africanews, la polizia avrebbe negato di avere in custodia anche Bobi Wine, del quale al momento sarebbero state però perse le tracce.
Museveni e il suo governo sono molto criticati da una parte dell’opinione pubblica ugandese, in particolare dai giovani, che lo accusano di malgoverno, corruzione e violazioni di numerosi diritti tramite la repressione.
Lo scorso anno il Parlamento di Kampala ha rimosso i limiti di età per potersi candidare alla presidenza previsti dalla Costituzione permettendo a Musaveni di ricandidarsi ad un altro mandato nel 2021, suscitando numerose critiche e proteste nel paese.