Il presidente ugandese Yoweri Museveni (nella foto) ha approvato oggi una legge, a dispetto delle condanne occidentali, che come riportano varie organizzazioni viola i diritti delle persone Lgbtq. La legge, compresa la pena di morte per “omosessualità aggravata”, è una delle più severe al mondo contro le persone Lgbtq e l’approvazione di Museveni spinge ancora di più l’Uganda nel novero dei Paesi intolleranti.
“Incoraggio ora i responsabili della legge a eseguire il mandato conferito loro contro l’omosessualità. Il popolo ugandese ha parlato, ed è vostro dovere far rispettare la legge in modo equo, fermo e deciso”, ha dichiarato la portavoce del Parlamento Anita Among in un post su Twitter.
Le relazioni tra persone dello stesso sesso erano già illegali in Uganda, come in più di 30 Paesi africani, ma la nuova legge si spinge molto più in là nel colpire lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer.