Venerdì una commissione parlamentare ugandese ha proposto che gli ex-parlamentari ricevano un’indennità pari a 26mila dollari con un pagamento unico alla fine del loro mandato, come riporta il giornale the East African.
La portavoce del parlamento, Rebecca Kadaga, ha detto al giornale ugandese New Vision, che il compenso speciale servirebbe a “riconoscere il contributo dei legislatori allo sviluppo della nazione”.
Una misura che servirebbe ad aiutare in particolare gli ex-deputati che non riescono a trovare un impiego. Kadaga ha precisato che è già prevista un’indennità di 8000 dollari, ma il presidente Yoweri Museveni ritiene che la cifra sia “troppo piccola”.
Dovrebbero beneficiare della misura tutti gli ex-parlamentari che hanno servito il paese dal 1962 al 2001 e non è ancora chiaro quanti siano. Ora la proposta dovrà essere approvata dal presidente Museveni, al potere ininterrottamente dal 1986.
L’Uganda ha una popolazione di circa 41 milioni di abitanti di cui il 19,7% vive al di sotto della soglia di povertà (Banca Mondiale 2013). Il Pil pro capite è pari a poco più di 615 dollari all’anno.