Uganda | Quel regalo troppo ricco alla Cina

di Enrico Casale
coronavirus in cina

«Scusate, ci siamo sbagliati. I soldi che vi abbiamo dato sono troppi, ce li rendete?». Così, più o meno, dev’essere andato il colloquio tra il ministero delle Finanze dell’Uganda e l’ambasciata ugandese in Cina. Il ministro ha chiesto indietro il denaro inviato «erroneamente» sul conto della sede diplomatica, dopo che è emerso che era stata accreditata una somma quasi dieci volte più alta del previsto.

Tutto era iniziato con un gesto di solidarietà di Kampala verso Pechino. Di fronte all’epidemia di coronavirus, il governo ugandese aveva approvato uno stanziamento di 61.800 dollari a favore degli studenti di Wuhan, la città epicentro dell’epidemia Covid-19.

Per errore, il ministero dell’Istruzione ha però mandato 600.000 dollari – un importo dieci volte più elevato. Un funzionario del ministero, citato dal quotidiano Daily Monitor, ha affermato  che non sono state fatte verifiche ed è stata inviata la forte somma in Cina.

Dopo un’attenta analisi, il ministero delle Finanze si è reso conto dell’errore e ha contestato l’invio. In una lettera, ha affermato che l’importo approvato dal gabinetto era di 61.800 dollari e ha quindi chiesto all’ambasciata di rimborsare 538.200 dollari.

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