Sul Lago Vittoria sta tornando la pesca illegale. Un fenomeno antico che, si sperava, fosse scomparso. Tre anni fa, infatti, le autorità di Kampala avevano schierato l’esercito per fermare i pescatori di frodo. Un provvedimento che aveva dato risultati positivi. Secondo il ministero dell’Agricoltura, in questi ultimi mesi il numero di pesci era aumentato del 40%.
La pandemia di coronavirus ha però allentato i controlli e i pescatori illegali sono tornati in azione (sostenuti anche da politici locali senza scrupoli). «Siamo in campagna elettorale – ha spiegato un poliziotto -, alcuni politici pensano che incoraggiando le persone a praticare la pesca illegale, li renderà più popolari».
I pescatori illegali utilizzano le dannosissime reti a strascico con maglie strettissime che danneggiano il fondali del lago e pescano qualsiasi tipo di pesce (anche gli avannotti).
«Dobbiamo fare di più per sensibilizzazione – spiegano gli agenti -, alcuni pescatori non sono riusciti a capire che nascondere le informazioni sulle cattive pratiche sta influenzando il loro sostentamento e il settore nel suo complesso».