Nei suoi appassionati discorsi ama citare Mandela, Albert Camus, Gramsci, Giuseppe Di Vittorio. Ma Soumahoro non è un intellettuale da salotto. È un combattivo leader sindacale: 39 anni, origini ivoriane, lo si vede sempre in prima linea a difendere i diritti dei braccianti agricoli sfruttati nei campi del Mezzogiorno.
In questo libro racconta di battaglie coraggiose, di grandi ideali e di sconfitte cocenti. Rievoca vittime e assassini di un sistema produttivo spietato: il nostro. E ricorda a noi tutti la necessità di battersi contro le ingiustizie sociali. «Possiamo essere poveri, sfruttati e precari, ma non finiremo mai in ginocchio o al tappeto. Anche gli ultimi hanno diritto alla felicità». Fonte di ispirazione e di speranza.
Feltrinelli, 2019, pp. 126, € 13,00
(Marco Trovato)