Un milione di vite, di Gaddo Flego

di AFRICA
Un milione di vite, di Gaddo Flego

Un diario un po’ particolare, scritto non giornalmente ma vent’anni dopo i fatti che esso narra, ma che anche così è entrato nel patrimonio dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, vedendosi conferire il Premio Pieve Saverio Tutino 2014. L’autore vi racconta l’esperienza, come “Medico senza frontiere” con alle spalle una freschissima esperienza quinquennale in Ciad, di due mesi in Ruanda a cavallo tra fine genocidio e vittoria del Fronte patriottico ruandese (Fpr). A Nyamata, che oggi ospita uno dei memoriali dell’orrore, Flego non è stato testimone di macellerie umane – all’epoca l’area era già stata occupata dall’Fpr –, ma i suoi ricordi restituiscono con vividezza l’atmosfera di terrore che ancora vi si respirava, vuoi per l’evidenza di vaste fosse comuni (e, qua e là, di reliquie umane sparse) vuoi per il numero di orfani e gli afflussi di profughi bisognosi di cure e… di ogni cosa. Di una ragione di vita, soprattutto. Raggelante la pagina che racconta il tentato suicidio di quattro bambini sui sei anni.

La scrittura è quella di un diario, dove fatti, emozioni, sentimenti e libere considerazioni si susseguono e intrecciano, non sottacendo anche perplessità: per esempio su taluni aspetti dell’associazione per cui il dottore lavora o per certi atteggiamenti degli uomini dell’Fpr, di cui pur esalta il ruolo di liberatori (contrastante con i tentennamenti e le ipocrisie internazionali, dall’Onu in giù). Ma anche dichiarando la sua ammirazione per un piccolo mondo di personaggi che si prodigano per il buon funzionamento dell’ospedale, come le sempre eleganti volontarie burundesi.

Il testo è inquadrato dalla prefazione di Pietro Veronese, che mette i puntini sulle i a proposito del genocidio, e da testimonianze di alcuni ruandesi tra cui Esther Mujawayo, psicoterapeuta autrice di Il fiore di Stéphanie (e/o, 2007), e Jean Paul Habimana, oggi residente in Italia, che ha avuto la vita salva anche grazie al rischio corso per lui da persone hutu.

Terre di mezzo, 2015, pp. 125, € 12,00

(Pier Maria Mazzola)Un milione di vite, di Gaddo Flego

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