I rappresentanti africani alle Nazioni Unite hanno inviato ufficialmente Donald Trump a partecipare al summit dell’Unione Africana che si terrà ad Addis Abeba il 28 e 29 gennaio.
Jerry Matjila, ambasciatore sudafricano e portavoce dei rappresentanti dei diplomatici africani presso le Nazioni Unite, ha presentato la proposta a nome del gruppo, specificando che «potrebbe essere utile» per Trump parlare direttamente con i leader africani.
La richiesta è stata formalizzata durante un incontro con l’ambasciatrice statunitense alle Nazioni Unite, Nikki Haley, ed è stata presa dopo che il presidente americano ha definito «Paesi cesso» Haiti e le nazioni africane.
Subito dopo quelle parole gli ambasciatori africani all’Onu presero immediatamente posizione chiedendo a Trump «scuse ufficiale» e una ritrattazione delle sue parole. Scuse e ritrattazione che non sono mai arrivate.
L’ambasciatrice statunitense all’Onu, ricevendo l’invito, ha detto di aver preso atto della richiesta, ma non si è scusata affermando che Trump ha sempre avuto «stima» per l’Africa e si è rammaricato delle dimensioni assunte dal caso.
(Raffaele Masto – Buongiorno Africa)