La piattaforma HBO Max ha deciso di cancellare il kolossal hollywoodiano Via col Vento dal suo catalogo streaming perché lo considera un film razzista. In Italia la notizia è arrivata ieri sera e sui social si sono diffusi commenti prevalentemente critici rispetto a una scelta apparsa a molti antistorica e una censura a posteriori.
Ma le cose stanno davvero in questi termini? Risalendo alla fonte, al sito della HBO medesima, si scopre che il ritiro è temporaneo e serve alla casa di produzione del film per avere il tempo di accompagnare la celebre pellicola con un commento che ne consenta la contestualizzazione. Operazioni di questo tipo sono state fatte da HBO anche con altri film controversi. Confermata la notizia che a innescare il ripensamento sia stata la lettera aperta che il regista John Ridley (direttore di 12 anni schiavo), ha inviato al Los Angeles Time pochi giorni fa, chiedendo appunto che HBO intervenisse e si assumesse le sue responsabilità rispetto alla diffusione di un prodotto così marcatamente razzista. È probabile che ad accelerare le cose ci si sia messa anche la preferenza accordata dal presidente Donald Trump: il film sarebbe il suo preferito in assoluto.
Via col vento, pur avendo avuto un successo enorme, è stato in ogni caso contestato sin dal suo esordio per l‘idealizzazione del sud schiavista che percorre tutta la narrazione, la presentazione del periodo anteriore alla guerra come un momento di serenità e l’intervento degli stati del Nord, attraverso le forze militari, come un’indebita azione di disturbo. Criticata anche la modalità di rappresentazione dei neri: docili e obbedienti servitori affezionati ai padroni e tutto sommato desiderosi di non cambiare vita e restare nella piantagione.