In occasione del settimo Eu-Africa Business Forum è stato presentato il rapporto “Verso un’Africa prospera e sostenibile: massimizzare socioeconomici della transizione energetica dell’Africa”, prodotto dalla Fondazione Res4Africa, l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) e la Commissione economica per l’Africa delle Nazioni unite (Eca). Si tratta del primo rapporto congiunto di questo tipo.
Il lavoro si concentra sugli investimenti rinnovabili su larga scala necessari per garantire a tutti un accesso all’elettricità affidabile, conveniente e sostenibile: lo studio è infatti un’analisi completa del lavoro e dell’impatto socioeconomico degli investimenti in energia pulita nel continente africano. “Rappresentando solo il 2% della capacità globale di energia rinnovabile aggiunta nell’ultimo decennio, l’Africa non solo perde l’opportunità di garantire a tutti l’accesso a energia pulita, affidabile e conveniente, ma beneficia anche del più ampio impatto socioeconomico positivo delle energie rinnovabili sviluppo energetico” ha affermato Roberto Vigotti, segretario generale di Res4Africa.
“Dobbiamo garantire investimenti in infrastrutture che consentano la produzione e la creazione di valore nelle tecnologie energetiche verdi, avvalendoci al contempo di strumenti di riduzione del rischio per gli Stati membri per mitigare il costo degli investimenti in progetti energetici” ha dichiarato Vera Songwe, sottosegretario generale delle Nazioni unite e segretario esecutivo dell’Eca.
Lo studio parte da una rassegna dei guadagni socioeconomici dell’accesso all’energia sostenibile in Africa, seguita da una valutazione e quantificazione del potenziale socioeconomico della transizione energetica dell’Africa e, infine, da un’analisi circa il ruolo degli attori del settore privato nel sostenere la trasformazione sostenibile dei sistemi energetici africani e il suo progresso socioeconomico.
“Il passaggio dell’Africa all’energia pulita e moderna è destinato a ottenere sostanziali guadagni in termini di Pil, occupazione e benessere umano” ha detto Francesco La Camera, direttore generale di Irena.