Un comitato di tre leader è stato creato nel fine settimana al vertice dell’Ecowas ad Abuja per negoziare con la giunta militare del Niger sulla transizione verso un governo democratico. Riuniti nella capitale nigeriana, i capi di Stato della Comunità economica dei Paesi dell’Africa occidentale, il principale organismo regionale, hanno legato a questi possibili negoziati l’allentamento delle sanzioni attualmente in vigore.
A prendere parte al comitato saranno i capi di Stato di Togo, Sierra Leone e Benin. L’obiettivo, si legge in un comunicato, è quello di concordare con la giunta che lo scorso luglio ha preso il potere in Niger “una breve tabella di marcia di transizione” e di lavorare “per il rapido ripristino dell’ordine costituzionale”.
Sulla base dei risultati dell’impegno del comitato dei capi di stato con la giunta, l’Ecowas allenterà progressivamente le sanzioni imposte al Niger. In caso contrario l’Ecowas, si legge ancora nella nota, è pronta a mantenere e appesantire le sanzioni, ma anche all’uso della forza.
Alla vigilia del vertice di Abuja, il presidente nigeriano Bola Tinubu, che è anche presidente di turno dell’Ecowas, aveva anticipato la volontà dell’organizzazione regionale di trovare vie di confronto con le giunte militari. Lo stesso ha anche detto che l’Ecowas esaminerà l’iniziativa di Mali, Niger e Burkina Faso – tutti e tre Stati interessati da golpe – che lo scorso settembre hanno firmato un patto di sicurezza impegnandosi a proteggersi a vicenda in caso di ribellione o aggressione esterna.