Voli umanitari dall’Europa al Niger

di Marco Trovato

L’Unione Europea ha organizzato una nuova operazione di trasporto aereo umanitario per aiutare i più vulnerabili a far fronte alla carenza di prodotti sanitari in Niger, in risposta all’appello degli operatori umanitari sul posto. Lo riferisce ActuNiger.

L’operazione, condotta in collaborazione con l’Unicef, mira ad aumentare la risposta umanitaria nel Paese. Da giugno, 200 tonnellate di materiali essenziali sono state trasportate tramite due voli verso il Niger, dove quest’anno più di 4,3 milioni di persone hanno bisogno di aiuti umanitari, secondo le stime ufficiali delle organizzazioni e agenzie umanitarie.

“Questo ponte aereo mira ad aiutare le popolazioni ad affrontare la malnutrizione e la carenza di medicinali in alcuni centri sanitari”, ha affermato l’Ue in un comunicato stampa che precisa che l’operazione è stata effettuata in collaborazione con il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia.

Sono coinvolte quattro regioni del Niger che vivono le situazioni umanitarie più difficili: Tillaberi, Tahoua, Maradi e Diffa.

L’Ue ha ricordato che è uno dei principali donatori umanitari in Niger, dove fornisce aiuti di emergenza e vitali alle persone bisognose. Nel 2024, ha finora 24,6 milioni di euro in aiuti umanitari, mentre nel 2023 il contributo ammontava a un totale di 42 milioni di euro.

Sono oltre 4,3 milioni le persone bisognose di aiuti umanitari in Niger (quasi il 16,4% della popolazione), un Paese che figura tra gli ultimi classificati nell’Indice di sviluppo umano delle Nazioni Unite (189esimo su 191 Paesi).

Dal colpo di stato del 26 luglio 2023 da parte dei soldati del Cnsp contro il presidente Mohamed Bazoum, i rapporti tra Bruxelles e Niamey sono tesi. L’Ue ha quindi sostanzialmente sospeso i suoi programmi e il sostegno di bilancio al Niger, pur mantenendo gli aiuti umanitari. Sono state inoltre adottate sanzioni mirate contro alcuni membri del nuovo regime militare e del governo di transizione e, per ritorsione, le autorità nigerine hanno adottato diverse misure come l’abrogazione della legge contro il traffico di migranti (adottata nel 2014 sotto l’egida dell’Ue), o la decisione di porre fine alle missioni civili (Eucap Sahel) e militari (Eumpm) dell’Ue in Niger.

Alcune settimane fa, ricorda ActuNiger, sono ripresi i colloqui tra il capo della diplomazia nigerina e i funzionari della delegazione dell’Ue in Niger, ma finora non si è concluso nulla di concreto per la ripresa della cooperazione.

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