Ady, 13 anni, cresciuto in una banlieue francese, dopo l’ennesima bravata viene mandato dal padre in Burkina Faso presso uno zio. Nasce così la ricerca d’identità di un ribelle di seconda generazione che si trova ad affrontare la complessità e la ricchezza di appartenere a due culture. La storia di un adolescente francese meticcio che deve perdersi in un mondo sconosciuto per poter comprendere il proprio destino arricchisce il racconto di formazione con le sfumature del contrasto tra periferia urbana francese e villaggio africano.
Il regista, nato in Svezia e residente tra Svizzera e Burkina Faso, sceglie di affrontare un tema complesso con i toni della commedia sentimentale per adolescenti. Una sapiente direzione di bravi attori e la profonda conoscenza della vita burkinabè ne fanno un buon film d’esordio. Distribuito in Italia dal Coe.
Info: www.festivalcinemaafricano.org
(Simona Cella)
