Incuneato nel cuore dell’Africa australe, lo Zambia soffre la concorrenza turistica dei Paesi vicini: Tanzania, Zimbabwe, Botswana, Malawi… Eppure questa nazione dalle mille sfaccettature, ex protettorato inglese divenuto indipendente nel 1964, ha diversi motivi di attrazione: la natura selvaggia del South Luangwa National Park e del Kasanka National Park (ideali per safari poco affollati), le placide spiagge del Lago Tanganica (dove approda il leggendario traghetto Liemba), le acque irrequiete del fiume Zambesi (paradiso per appassionati di rafting e kayak), la maestose Victoria Falls (da ammirare dalla città di Livingstone), l’annuale cerimonia del Kuomboka nella regione del Barotseland (lo spettacolare viaggio fluviale del Re del popolo Lozi e della sua corte che si svolge tra fine marzo e inizio aprile).
Ma c’è un’attrazione che da sola vale il viaggio: è Shiwa Ng’andu, un’incredibile tenuta inglese con una storia affascinante che si estende su un’area di ventiduemila ettari di verde, da visitare a piedi o a cavallo. L’aristocratica residenza in stile vittoriano, gioiello architettonico dell’epoca coloniale, sorge a pochi passi da un grande lago naturale (Shiwa Ng’andu in lingua bemba è “il lago dei coccodrilli reali”) e offre ospitalità ai turisti che desiderano visitare la parte più settentrionale dello Zambia, una regione di struggente bellezza paesaggistica sospesa tra le foreste di miombo e le colline di granito che formano la parte terminale della Rift Valley.
Info: www.shiwangandu.com