Una tenuta di campagna in perfetto stile vittoriano che si estende su un’area di ventiduemila ettari di verde… nel cuore dell’Africa australe. Questa è Shiwa Ng’andu, sontuosa residenza creata un secolo fa nell’attuale Zambia dall’ufficiale dell’esercito britannico Stewart Gore Brown.
Impegnato dal 1910 nei lavori di demarcazione dei confini tra Congo Belga e Rhodesia, Brown rimase talmente affascinato da questa regione, dai suoi maestosi spazi e dalla natura selvaggia, da decidere di non far più ritorno a Londra. Acquistò un appezzamento di terra a 120 chilometri dalla città più vicina. Vi costruì un’imponente residenza in mattoni. La circondò di giardini curatissimi, pascoli e piantagioni di tabacco. Realizzò una scuola e un ospedale per la popolazione locale. Da aristocratico eccentrico qual era, creò un vero e proprio regno personale. Che è sopravvissuto fino ai giorni nostri.
Shiwa Ng’andu sorge a pochi passi da una splendida laguna (il nome in lingua bemba significa “il lago dei coccodrilli reali”) ed è raggiungibile in circa otto ore d’auto dalla capitale Lusaka, oppure in quaranta minuti d’aereo: nelle sue vicinanze c’è una pista di atterraggio per i voli charter che partono dagli aeroporti di Mfuwe, Ndola e Lusaka.
Una tappa/deviazione assolutamente da consigliare a chi programmi un safari nei parchi naturali di North Luangwa, Bangweulu o Isanganao. È possibile visitare la tenuta e le colline circostanti, a piedi o a cavallo, e pernottare nella residenza dove sono custoditi cimeli e fotografie impregnate di fascino coloniale.
Sito web: shiwangandu.com
(Marco Trovato)