Zambia: grave siccità colpisce la rete elettrica, il governo punta sul solare

di claudia
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La rete elettrica della Zambia, alimentata principalmente da centrali idroelettriche, è stata gravemente compromessa dalla forte siccità che ha colpito il Paese nel 2024. Per ridurre il deficit energetico, il governo ha deciso di puntare sull’energia solare, con nuovi progetti destinati a rafforzare la produzione nei prossimi anni.

Secondo Justin Loongo, direttore generale della compagnia elettrica nazionale Zesco citato dall’agenzia Ecofin, i recenti accordi di acquisto di energia firmati con produttori indipendenti (Ipp) permetteranno di aggiungere 500 MW di capacità solare alla rete nazionale entro la fine del 2025. L’annuncio arriva mentre l’offerta elettrica del Paese fatica a soddisfare la crescente domanda della popolazione.

La Zambia, il cui mix energetico è dominato per l’85% dall’idroelettrico, sta affrontando gravi interruzioni di corrente a causa della riduzione della disponibilità idrica nelle centrali, come quella di Kariba. Secondo Loongo, la crisi ha generato un deficit energetico stimato intorno ai 1.400 MW.

Per far fronte alla situazione, Zesco ha avviato diverse iniziative per integrare l’energia solare nella rete nazionale. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli sugli accordi Ipp già firmati. A febbraio, l’azienda aveva annunciato la firma di contratti di fornitura con 29 produttori indipendenti, nell’ambito di un piano che prevede la realizzazione di 332 MW di nuova capacità solare.

I progetti dovrebbero partire entro due mesi dalla firma degli accordi, con l’entrata in funzione prevista per il 2026. Nel 2024, Zesco aveva inoltre sottoscritto un contratto con la società SkyPower Global per l’acquisto di 1.000 MW di energia solare nel quadro del progetto Green Giant Zambia. Secondo GlobalData, il progetto è ancora in fase di autorizzazione e la costruzione dovrebbe iniziare nel 2026.

Il successo di questi progetti potrebbe accelerare la transizione energetica della Zambia e sostenere l’ambizioso obiettivo del presidente Hakainde Hichilema di produrre 10.000 MW di energia solare. L’iniziativa mira anche ad aumentare la quota delle rinnovabili nel mix energetico del Paese e ad ampliare l’accesso all’elettricità, che nel 2022 raggiungeva solo il 47,8% della popolazione, secondo i dati della Banca Mondiale.

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