Zambia, il bracconaggio di rinoceronti è di nuovo una triste realtà

di claudia
bracconaggio

 Il Wwf Zambia (Fondo mondiale per la natura) ha espresso profonda preoccupazione per la ripresa del bracconaggio dei rinoceronti nel Paese dell’Africa australe. L’allarme segue l’uccisione, l’11 marzo, di un rinoceronte bianco di tre anni nel Parco nazionale di Mosi-Oa-Tunya, da dove i bracconieri sono fuggiti portando via le sue corna. Questo episodio arriva dopo che due rinoceronti erano stati uccisi lo scorso anno in un ranch nel distretto meridionale di Kazungula.

La direttrice nazionale del Wwf Zambia, Nalucha Nganga-Ziba, ha definito l’uccisione del giovane rinoceronte un grave passo indietro negli sforzi in corso per ripristinare la popolazione di questa specie nel Paese. “Essendo uno dei 12 Stati africani con popolazioni di rinoceronti, lo Zambia ha un grande potenziale per la conservazione della specie. Sia il governo che gli attori non governativi rimangono impegnati nel ripristinare lo status del Paese come un’importante area di presenza dei rinoceronti”, ha dichiarato in un comunicato.

Nganga-Ziba ha sottolineato che il bracconaggio dei rinoceronti in Zambia e nella regione rappresenta una seria minaccia per gli sforzi di conservazione e ha invitato tutti gli attori coinvolti a unire le forze nella lotta contro il crimine faunistico. Ha quindi ribadito l’impegno del Wwf Zambia a collaborare con il governo per ripristinare l’antico ruolo del Paese come roccaforte della conservazione dei rinoceronti.

Lo Zambia era un tempo uno degli Stati africani chiave per la tutela dei rinoceronti, contribuendo in modo significativo alla popolazione globale della specie. Tuttavia, a causa del bracconaggio diffuso, il rinoceronte nero è stato dichiarato estinto nel Paese nel 1998, nonostante negli anni ’60 la sua popolazione fosse stimata in circa 12.000 esemplari. 

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