La faccia di Edgar Lungu impressa sulla carta igienica. È l’ultima provocazione dell’opposizione nei confronti del presidente dello Zambia. Un atto dissacratorio? Oppure una goliardata? Difficile dire qual è il confine del buongusto. Il fatto è che lo Zambia Patriotic Front, il partito di maggioranza che sostiene il capo dello Stato, ha deciso di non lasciar correre e ha promesso di denunciare chiunque metta in commercio o faccia circolare i rotoloni di carta igienica con il volto di Lungu.
L’atto è una reazione (forse eccessiva) a una recente iniziativa del presidente che, in occasione di San Valentino, ha regalato a centinaia di persone un libro con il suo volto in copertina. L’opposizione ha attaccato duramente questa forma di pubblicità. Qualche buontempone però si è spinto oltre e ha deciso di stampare la carta igienica «presidenziale».
Il direttore dei media del partito di maggioranza, Sunday Chanda, ha usato parole dure contro l’iniziativa e ha attaccato l’opposizione: «Queste immagini sono di cattivo gusto e dimostrano il basso livello dell’opposizione in Zambia». E ha aggiunto: «Il nostro partito di governo si riserva denunciare chiunque metta in circolazione materiale diffamatorio come previsto dalla legge. L’articolo 69 del codice penale stabilisce chiaramente che qualsiasi persona che, con l’intento di gettare il Presidente nel ridicolo o nel disprezzo, pubblica qualsiasi oggetto diffamatorio o offensivo, sia per iscritto, per passaparola o in qualsiasi altro modo, è colpevole di un reato punibile con la condanna alla reclusione per un periodo non superiore a tre anni».
Ovviamente i social media si sono scatenati. Il pubblico si è diviso tra chi sostiene che la carta igienica sia un buon regalo elettorale, mentre affermavano che in questo modo il presidente è stato umiliato. Adesso il rischio è che qualcuno introduca lo stesso sistema in Italia dove è in corso una campagna elettorale dal livello non elevato e che, si teme, possa raggiungere livelli ancora più bassi.