La battaglia contro la malaria passa anche attraverso il rilascio di zanzare geneticamente modificate. Un gruppo di questi insetti è stato immesso nell’ambiente in Burkina Faso. Gli scienziati coinvolti hanno affermato che questa operazione, la prima del suo genere in Africa, rappresenta un traguardo molto importante nella lunga battaglia contro il paludismo, malattia che miete ancora migliaia di morti in tutto il mondo.
L’Istituto di scienze della salute del Burkina Faso, un’istituzione governativa, ha rilasciato le zanzare nella città Sud-Occidentale di Bana. L’operazione fa parte di un progetto finanziato da Target Malaria, un consorzio di ricerca guidato dall’Imperial College di Londra. Il rilascio è stato approvato anche dall’Agenzia di biosicurezza del Paese
Alcuni critici hanno sollevato preoccupazioni e hanno messo in dubbio i possibili benefici nel controllo della malaria. A queste critiche, Target Malaria ha risposto che il rilascio in sé non ha lo scopo di ridurre l’incidenza della malaria, ma potrebbe consentire di raccogliere dati importanti sula trasmissione della malattia. L’Istituto di ricerca sostiene che la zanzara è conforme a tutti i requisiti etici e normativi e che è stata approvata dalla comunità internazionale durante le consultazioni.
La malaria ha ucciso più di 4.000 persone in Burkina Faso l’anno scorso e ne ha colpite oltre 12.000. A maggio, uno studio separato in Burkina Faso ha dimostrato che un fungo – geneticamente potenziato per produrre la tossina del ragno – potrebbe uccidere rapidamente un gran numero di zanzare che diffondono la malaria.