Lo Zimbabwe ha abolito la pena di morte, a distanza di quasi 20 anni dall’ultima esecuzione. Lo ha annunciato ieri il capo segretario di gabinetto Martin Rushwaya, poco prima che il governo diffondesse copia del decreto con cui il presidente Emmerson Mnangagwa approva l’abolizione. Pochi giorni fa il disegno di legge era stato approvato dall’Assemblea nazionale. In una dichiarazione a parte, il ministro della Giustizia Ziyambi Ziyambi ha detto che l’abolizione della pena di morte è “più di una riforma legale: è una dichiarazione del nostro impegno per la giustizia e l’umanità”.
Resta un punto, evidenziato da Amnesty international, una clausola nella nuova legge che consente l’uso della pena di morte durante lo stato di emergenza pubblica.
Con l’approvazione dell’Abolition of the death penalty act 2024, l’ultima legge adottata dal Paese nell’anno 2024, la nazione dell’Africa meridionale è diventata il 127esimo Paese al mondo ad abolire la pena di morte: i 60 detenuti attualmente nel braccio della morte vedranno la pena commutarsi in ergastolo. L’ultima esecuzione, tramite impiccagione, è stata effettuata nel 2005, ma i suoi tribunali hanno continuato a emettere condanne a morte per reati gravi come l’omicidio.
La pena di morte fu introdotta in quello che oggi è lo Zimbabwe durante il dominio coloniale britannico e anche il presidente Mnangagwa, negli anni Sessanta, fu condannato a morte: erano gli anni della Chimurenga, la guerra di liberazione contro i bianchi. La condanna fu poi trasformata in una pena a 10 anni.
Lucia Masuka, direttrice esecutiva di Amnesty International nel Paese, ha accolto con favore la decisione dello Zimbabwe di abolire la pena di morte: “Questo non è solo un grande progresso per lo Zimbabwe, è anche un faro di speranza per il movimento abolizionista nella regione e un importante passo avanti nella ricerca globale collettiva per porre fine a questa punizione crudele, inumana e degradante” ha detto Masuka in una nota . Secondo Amnesty International, circa 24 paesi africani hanno abolito completamente la pena di morte mentre altri paesi come Kenya, Liberia e Ghana hanno recentemente adottato “misure positive” verso l’abolizione della pena di morte, ma devono ancora convertirla in legge.
