Se non si può fare sport in palestra o si preferisce allenarsi all’aperto si può sempre scegliere un luogo insolito, come un cimitero. Succede in Zimbabwe: nella capitale sta spopolando questa abitudine per i cittadini delle township, le zone periferiche dove mancano strutture adeguate per una sessione di fitness. Le reazioni sono contrastanti, ma non passa inosservato il numero di appassionati che si svegliano presto per fare jogging o lezioni di aerobica in questi spazi.
Lo Zimbabwe è un Paese che possiede storicamente una cultura dello sport e un’educazione all’attività fisica, complice il clima che incoraggia le attività all’aperto. Diversi sono gli atleti di fama mondiale che sono nati qui e si sono distinti in vari discipline, con successi nel calcio, ma anche cricket, nel tennis, nel rugby, nell’hockey su prato e nuoto. Una passione per lo sport che coinvolge diversi strati della popolazione che non rinuncia ad allenarsi anche in condizioni poco favorevoli.
Ad Harare, in Zimbabwe cittadini di tutte le età sono tornati ad allenarsi dopo il fermo della pandemia da Covid 19 ma, complice la mancanza di palestre nelle periferie, la scelta è ricaduta in luoghi alquanto insoliti: sempre più persone infatti si allenano nei cimiteri. Come riporta l’agenzia di notizie Reuters, a convincere gli sportivi sarebbe la tranquillità e il verde di questi luoghi ricchi di sentieri e di spazi, come il cimitero multiconfessionale di Warren Hills. Qui a tutte le ore, ma soprattutto la mattina presto è facile vedere persone correre o fare ginnastica non troppo lontano dalle tombe.
Tra loro c’è la calciatrice Tichaona Macheka, 19 anni. Intervistata dalla Reuters mentre sta tenendo una lezione di aerobica, commenta: “Qui abbiamo più spazio e c’è tranquillità. Allenarsi a casa inoltre significa rumore per i nostri vicini“, spiega Macheka. “La sezione musulmana del cimitero è stata così gentile a permetterci di allenarci qui e sono contenta che più persone si uniscano alla classe”.
Un altra motivazione che emerge dalle interviste riguarda la sicurezza. La studentessa Agnes Chigunde conferma che gli allenamenti sono diventati parte della sua routine quotidiana perché ha trovato un luogo sicuro rispetto alle strade della township dove vive. “Qui non ho paura di camminare da sola“, dice. Non tutti sono d’accordo e c’è chi giudica questa scelta un po’ audace o percepisce una situazione di disagio tra spazi così insoliti. Non è un luogo adatto a tutti. Tra i frequentatori assidui c’è Lesly Madubeko, che si svegli prestissimo la mattina per unirsi a un gruppo di persone per fare jogging: “Sì, alcune persone sono a disagio per il fatto di trovarsi nel cimitero, ma io non vedo niente di sbagliato nel venire qui”, chiosa Lesly.
(Foto simbolica)