L’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid) ha ordinato a tutte le organizzazioni non governative finanziate dagli Stati Uniti di cessare immediatamente le attività in Zimbabwe. La decisione è una diretta conseguenza degli ordini esecutivi del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, volti a rivedere e riallineare le politiche di aiuti esteri del Paese.
Usaid ha fornito un significativo supporto allo Zimbabwe, con finanziamenti per circa 360 milioni di dollari nel 2024. Questi fondi hanno sostenuto programmi nei settori della sanità, dell’agricoltura e della governance, oltre a garantire occupazione ai cittadini dello Zimbabwe impiegati nelle Ong beneficiarie.
In un avviso datato 27 gennaio 2025, Andrea M. Plucknett, supervisory agreement officer di Usaid Zimbabwe, ha informato i beneficiari delle sovvenzioni della necessità di sospendere tutte le attività con effetto immediato. “A partire dal 24 gennaio 2025, il responsabile degli accordi emette un ordine affinché il destinatario sospenda immediatamente l’esecuzione dell’accordo ottenuto da Usaid Zimbabwe”, si legge nel documento. Plucknett ha inoltre precisato che i beneficiari devono adottare misure per ridurre al minimo i costi durante il periodo di sospensione.
Il provvedimento impone ai beneficiari e ai sub-beneficiari della sovvenzione di interrompere tutte le attività legate agli accordi con Usaid fino a ulteriore notifica ufficiale. “Il beneficiario non potrà riprendere le attività finché non avrà ricevuto notifica scritta dal responsabile dell’accordo che la sospensione è stata annullata”, ha specificato Plucknett.
Anche tutte le iniziative per la diversità, l’equità, l’inclusione e l’accessibilità (Deia) in Zimbabwe sono state sospese. Il nuovo Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha dichiarato che la revisione dei programmi di assistenza estera fa parte della strategia America First dell’amministrazione Trump. “Ogni dollaro speso, ogni programma finanziato e ogni politica perseguita devono rispondere a tre semplici domande: rende l’America più sicura? Rende l’America più forte? Rende l’America più prospera?”, ha affermato Rubio.