Lo Zimbabwe ha lanciato una campagna porta a porta di vaccinazione anti-colera, rivolta a 2,3 milioni di cittadini delle aree più a rischio contagio. Lo riportano i media locali.
Questa campagna vaccinale viene lanciata in un momento in cui il Paese dell’Africa australe si trova alle prese con un’epidemia di colera, che ha colpito 21.000 persone in tutto il Paese e ha causato la morte di oltre 400 persone. Il colera è segnalato in 60 distretti su 63 e l’epidemia è in corso dal 12 febbraio dell’anno scorso. Per dare il via alla campagna vaccinale, lo Zimbabwe ha finora ricevuto quasi 900.000 dosi, delle 2,3 milioni di dosi richieste dal Gruppo di coordinamento internazionale (Igc).
Secondo il ministro della Sanità zimbabwano Douglas Mombeshora i vaccini acquistati sono gli stessi utilizzati in seguito alle epidemie di colera del 2018 e del 2020: “Il Paese sta ricevendo le dosi in lotti a causa di una carenza globale e per questo daremo priorità alle aree più sensibili e tutti i cittadini dall’età di un anno in poi saranno idonei” ha detto il ministro durante il lancio della campagna vaccinale in una clinica a Kuwadzana. La campagna si svolge con l’aiuto di partner come l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e il Fondo delle Nazioni unite per l’infanzia (Unicef).
In Zimbabwe si sta registrando una recrudescenza dell’epidemia di colera a causa della fornitura irregolare di acqua, soprattutto nella capitale Harare, e della mancata raccolta dei rifiuti nelle comunità.
