Il nuovo presidente dello Zimbabwe, Emmerson Mnangagwa, ha sostituito due ministri, due giorni dopo aver annunciato il suo gabinetto. I responsabili di istruzione e lavoro sono stati sostituiti, apparentemente per conformarsi a una disposizione costituzionale. Di fatto, perché, da più parti, Mnangagwa è stato accusato di aver messo uomini che non garantiscono un reale cambiamento nel Paese nonostante le promesse di «una nuova democrazia». I dicasteri degli affari esteri e dell’agricoltura rimangono comunque in mano a militari.
(04/12/2017 Fonte: Bbc)
Zimbabwe – Mnangagwa, accusato di scarsa democrazia, rimaneggia il suo governo
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