Zimbabwe | Nuova legge apre a revisione riforma agraria

di Redazione Africa
white farmers dello zimbabwe

Il governo di Harare ha annunciato l’intenzione di restituire terreni requisiti a partire dal 2000 in seguito a un programma di riforma agraria.

Il programma era avvenuto in maniera caotica e violenta, benché fosse previsto dagli accordi di reale indipendenza dalla Gran Bretagna (Lancaster House); per anni, la riforma non era stata varata, e quando lo è stata ciò, secondo diversi osservatori, non è avvenuto nel modo giusto.

Adesso il governo dello Zimbabwe ha pubblicato una legge in base alla quale gli ex proprietari terrieri potranno optare per il recupero o per un risarcimento monetario. Le nuove norme si applicheranno agli agricoltori locali le cui fattorie erano state espropriate, nonché ai possidenti stranieri la cui terra era protetta da trattati bilaterali.

Diversi Paesi, tra cui Sudafrica, Austria, Francia, Germania, Mauritius, Olanda, Svezia e Malaysia, all’epoca avevano firmato accordi di protezione degli investimenti con lo Zimbabwe.

L’applicazione delle norme non sarà automatica: ogni richiesta potrà infatti essere respinta se ritenuta lesiva degli interessi del Paese.

[Redazione InfoAfrica]

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