Il Sudafrica non presterà 1,2 miliardi di dollari allo Zimbabwe. A dicembre, il governo di Harare aveva chiesto a Pretoria un sostegno alle sue politiche economiche, ma oggi il portavoce del ministero delle Finanze sudafricano raffreddato gli entusiasmi.
«Il Sudafrica non tutto quel denaro», ha detto il portavoce del Tesoro nazionale Jabulani Sikhakhane. Nessun commento da parte dei funzionari dello Zimbabwe.
Lo Zimbabwe è interessato da diffuse proteste anti-governative dopo che un aumento dei prezzi dei carburanti ha alimentato la rabbia per la crisi economica. Secondo la polizia, tre persone sono morte durante le manifestazioni nella capitale Harare e a Bulawayo, la seconda città del Paese. Tuttavia i gruppi per i diritti umani ribattono che sono almeno una dozzina le persone uccise.
Il presidente dello Zimbabwe, Emmerson Mnangagwa, ha rinunciato al tour europeo in corso e salterà il World Economic Forum di Davos proprio per poter meglio affrontare la crisi.
Lunedì, intanto, un tribunale dello Zimbabwe ha ordinato il ripristino dell’accesso a Internet, spiegando che il governo è andato oltre le sue competenze ordinando il black-out di internet durante le proteste civili la settimana scorsa.
Nella sua sentenza, il giudice della Corte Suprema Owen Tagu ha detto agli operatori mobili di riprendere immediatamente e incondizionatamente tutti i servizi.
