di Celine Nadler
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhcr) si è unito alle richieste rivolte al governo dello Zimbabwe affinché rilasci oltre 100 attivisti detenuti in vista del vertice della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (Sadc) che si apre oggi nella capitale Harare.
“Noi dell’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite siamo preoccupati per le segnalazioni di arresti, molestie e intimidazioni di difensori dei diritti umani e attivisti politici in Zimbabwe, in vista del vertice della Sadc”, ha affermato il portavoce dell’Unhcr, Seif Magango, a Voa, chiedendo “l’immediato rilascio di tutti coloro che sono stati detenuti arbitrariamente e la protezione dello spazio civico”.
Secondo Zimbabwe Lawyers for Human Rights, da metà giugno c’è stata un'”ondata” di arresti di attivisti pro-democrazia in tutto il Paese, mentre altri attivisti si sarebbero nascosti. Accuse a cui il governo ha risposto che le persone arrestate avevano in programma di protestare in occasione del vertice della Sadc del fine settimana, dove sono attesi ad Harare 16 capi di Stato e di governo. “Sebbene la libertà di espressione sia un diritto fondamentale, è fondamentale osservare che il godimento di tale libertà non dovrebbe avvenire a spese della libertà dei propri concittadini. L’opposizione non ha mai tenuto manifestazioni pacifiche”, ha affermato Kazembe Kazembe, ministro degli Affari interni dello Zimbabwe, ritenendo che l’attenzione dovrebbe concentrarsi sull’organizzazione del prossimo vertice e non sulle “priorità sbagliate” di un’opposizione che spera di fomentare presunti disordini civili.
Nel frattempo, la stampa locale ha riferito ieri dell’arrivo ad Harare dei capi di Stato e di governo di Malawi, Tanzania, Namibia e Lesotho – rispettivamente Lazarus Chakwera, Samia Suluhu Hassan e Nangolo Mbumba e Samuel Matekane -, nonché Kennedy Mbekeani della Banca Africana di Sviluppo (Afdb), che rappresenterà il presidente della banca, Akinwumi Adesina, in vista del 44° Summit della Sadc, che riunirà oggi sabato 17 agosto per la prima volta in Zimbabwe da un decennio il blocco regionale costituito da 16 Paesi membri.